V giornata
torneo II categoria girone O
C’erano 10 punti di differenza tra l’Alpina, squadra che è sinora rappresenta la classica espressione di quanto possano essere altalenanti le prestazioni, e la corazzata Somaglia, realtà che è stata descritta da chi l’ha incontrata, lasciandovi le penne, come formazione compatta, senza punti deboli.
Eppure, a conferma di quanto il calcio sia imprevedibile, l’Alpina l’ha sconfitta, dando così vigore alle inseguitrici: insomma mister Leni dà…lena ad un nutrito gruppo che sarà adesso ringalluzzito sulla scia della pur sempre capolista della Bassa.
Mister Leni non si esalta più di tanto: “La ricetta di questa vittoria è molto semplice: grinta, cuore e grande spirito di sacrificio.” Il mister dell’Alpina si lancia in un pronostico, richiesto da Gazzetta Lodigiana: “Il Somaglia se la giocherà sino all’ultimo, insieme alla Lodigiana, allo Zorlesco e al Fissiraga: il calcio non dà mai vincitori a prescindere dalle partite.”
A due punti dalla capolista si porta la Lodigiana di mister Luca Maffezzoni; formidabili i due fratelli Guarneri, che hanno segnato quattro delle sei reti con le quali la formazione di Brembio ha maramaldeggiato in casa del Casalmaiocco; ma anche mister Maffezzoni, saranno i primi venticelli d’autunno, si mostra abbottonatissimo: “Siamo stati solo fortunati e bravi a capitalizzare ogni occasione che ci è stata concessa.”
Di umore completamente opposto mister Danilo Cavallazzi; il tecnico milanese è uomo navigato e conosce bene le più sottili insidie psicologiche che possano attanagliare i calciatori; su di lui il Casalmaiocco ha investito tanto e sicuramente la società sa di non avere preso un abbaglio estivo. Cavallazzi ha sicuramente la ricetta in mano per risollevare la squadra da un avvio quanto mai opaco, ma dai malanni, soprattutto se di natura caratteriale, si guarisce talvolta improvvisamente, allo scoccare della scintilla giusta: “La Lodigiana – spiega il mister del Casalmaiocco con il suo consueto modo estremamente schietto – ci è stata abbondantemente superiore in tutto, in ogni reparto. Ma anche noi ci abbiamo messo del nostro: troppo remissivi e spaventati; ora questa del Casalmaiocco è una maglia importante, ha il suo peso, e noi dobbiamo attrezzarvi per sapere giocare in una piazza che ha la sua storia.”
Mister Cavallazzi assume su di sé la responsabilità di una sconfitta così gravosa: “La partita di ieri è stata sicuramente la peggiore umiliazione da quando gioco ed alleno; mi vergogno di quanto è successo sul campo, perché sono il primo responsabile. Ora però dobbiamo avere la forza per rialzare la testa.”
A due punti dal Somaglia c’è anche, zitta zitta e quatta quatta, la Nuova Zorlesco di mister Gabriele Bucchi: “Attenzione –mette le mani avanti il tecnico – perché ancora una volta devo dire che c’è molto da lavorare per trovare un gioco più efficace.”
Intanto la zampata del “vecchio” Matteo Minoia, grande amico di Gazzetta Lodigiana, se lui ci consente, ha portato al successo la Nuova Zorlesco; magari mister Bucchi gli avrà offerto da bere: “Veramente – scherza il mister – è lui che mi dovrebbe pagare da bere, che lo metto sempre nelle posizioni in cui è in condizione di segnare.” Il successo di ieri contro il Casoni Borghetto è comunque meritato: “Abbiamo incontrato un’avversaria ben organizzata che sa impedire le trame altrui. E, comunque, da parte mia, sono contentissimo del gruppo, della squadra, e della voglia di vincere che abbiamo dimostrato.”
Si rifà sotto anche il Fissiraga, ma mister Pierluigi Avanzi pratica prudenza e non si esalta più di tanto; Nefazoui ha segnato due reti, e noi lo consideriamo un grandissimo giocatore: “Nefazoui – ci stronca mister Avanzi – ha fatto sì due goal, ma nelle uniche due giocate buone fatte, non considero positiva la sua partita.”; vittoria però che rilancia i rossoneri di Pieve Fissiraga: “Sì, ma abbiamo commesso i soliti errori, esibendo al tempo stesso tanta voglia di vincere; siamo tuttavia stati aiutati da un pizzico di fortuna: il Real Mediaglia è una buona squadra, e nel loro campo sarà sempre difficile per le avversarie.”
A questo proposito mister Paolo Marassi, condottiero giusto appunto del Real Mediglia, ha ancora un diavolo per capello: “Penso che la dovessimo vincere noi 4 – 0, almeno per le occasionii create; però occorreva una precisa condizione: che l’arbitro ci facesse finire in 11, anziché in 9”, dice il tecnico del Mediglia buttandola sull’ironia.
Respirano Riozzese ed M04 con due vittorie corsare; dice Pasquale Grnato, tecnico della squadra sud milanese, vittoriosa in casa del San Bernardo a Lodi: “E’ andata bene, soprattutto per il risultato.” Dippiù non vuole aggiungere, probabilmente ritiene di avere ottenuto oggi quel pizzico in più che altre volte, per sfortuna, gli era sfuggito.
Mister Redegalli dell’M04 ha espugnato il campo del Pro Paullo; spiega il tecnico lodigiano: “La partita non è stata bella, con le squadre che stavano attente a non subire. Poche occasioni da entrambe le parti, ma alla fine il risultato è giusto almeno per le occasioni da noi create. Il nostro portiere non è stato mai impegnato, e noi siamo stati bravi a chiudere la gara, approfittando anche di un calo del Pro Paullo nella seconda frazione di gioco. Fortunati in eccesso? No, direi di no: la vittoria è stata meritata in un campo oltremodo difficile.”
Mister Rocco Nucera, dalla sponda Pro Paullo, legge lucidamente ciò che a suoi avviso è accaduto: “Abbiamo sottovalutato l’avversario; avevamo avuto un impegno infrasettimanale, e giocato contro la Nuova Zorlesco, tutto un tempo in inferiorità numerica, tenendole testa. Scarichi mentalmente non abbiamo affrontato la gara con la giusta testa. Colpa mia, che non ho saputo caricare i miei giocatori nel modo giusto. La partita la mandiamo in archivio: è da dimenticare , e basta.”
Chi deve dimenticare proprio l’inizio di stagione è mister Marco Ponzellini, che alla guida della sua Nuova Lodi ha rimediato non solo un’altra sconfitta, la quarta su sei gare, questa volta con la forte Sanmartinese, ma pure un’espulsione. Mister Ponzellini la prende con filosofia, ma sbranerebbe un toro pur essendo un animalista convinto: la sua squadra è stata ampiamente rinnovata, gli juniores inseriti in pianta stabile in formazione devono prendere ancora i giusti ritmi, poi ci sono gli infortunati; la società di Lodi sa come vanno queste volte e non sta mettendo alcuna pressione al tecnico, che però ha fretta di dare la svolta: “Noi abbiamo un valore aggiunto, che si chiama Dallagiovanna: è lui che può darci una mano. Abbiamo tutto per riprenderci, e non lasceremo nulla di intentato per risalire la china.”
Festeggia il primo successo in campionato la Fulgore Lodivecchio, che qualcosa ha modificato, c’era mister Albore in panchina e non più mister Porcelli: normale e occasionale avvicendamento nel binomio d’acciaio che lo scorsa stagione portò al successo i biancorossi ? O c’è qualcosa di definitivo in questa scelta?
Vince anche il San Fereolo, che lascia ad altre squadre gli abiti di Cenerentola: ancora a segno Orazio Pacella, complimenti!