
Di sete di sole e di sogno
16/05/2022Di sete di sole e di sogno.
Di Ermanno Merlo.
Si aprirà la nebbia sulle vie del cuore e allora ci sarà futuro e ciò che oggi sembra apparire duro, complicato e insidioso si dissolverà.
Posso aggiungere poco a questa calda domenica primaverile.
Non riesco più a coltivare versi, ogni cosa sembra soffrire di sete.
Il sole è forte.
La vita respira.
Il Lodivecchio ha fame di vittoria e lo dimostra portando a casa uno 0-2 più che meritato.
Sono eloquenti le parole di mister Baroni per incitare i ragazzi: <<Io ho sempre creduto in voi, ed è proprio quando le situazioni sono difficili che bisogna dare il massimo>>.
Come dargli torto?
Il primo tempo si apre con l’aggressività dei giallorossi che in pochi minuti mettono a segno due reti.
Opera di Ibou, che gonfia la porta di testa facendo alzare la tribuna con un boato di ammirazione e di Daniele Abbattista, che con la sua esperienza sa come creare le situazioni più favorevoli.
Non posso non sorridere nell’osservare così tanta determinazione.
Filippo Riccardi e i suoi valori d’oro, Nicholas Vanelli e gli assist perfetti sui piedi dei compagni.
Senza dimenticare Samba.
Non si arrende mai ed è consapevole di come la sua presenza sia fondamentale per la squadra, dal punto di vista calcistico e non solo.
Samba è un motivatore, uno che ama la competizione e sa aggiungervi anche la giusta dose di consapevolezza.
Un mix perfetto per il successo.
Il secondo tempo non cambia le sorti della partita e tra qualche imbarazzante tiro mancato, a porta vuota, arriva presto il triplice fischio.
Nonostante la vittoria il Lodivecchio non può dirsi soddisfatto.
Deve soffrire ancora.
Il match della Chignolese con il Valera Fratta è stato sospeso e le squadre recupereranno in settimana.
I ragazzi sono già pronti con i riti scaramantici.
La sconfitta della Chignolese, infatti, determinerebbe l’entrata della squadra nei play out e allora tutto sarebbe ancora da scrivere.
È triste pensare che il tempo avuto a disposizione stia ormai per finire, che ogni cosa, indipendentemente da come andrà, si dissolverà.
Ma la vita è capace di fare anche questo: incontriamo, condividiamo frammenti di esistenza, ci emozioniamo.
E poi?
Poi arriva il tempo del saluto, l’arrivederci che si fa strada in un addio mancato.
Siamo fatti di passioni, di ragione, di anima e non possiamo non vivere anche se certe volte siamo messi di fronte alla pura verità, difficile da affrontare.
Possiamo però raccogliere, dopo aver seminato.
Riposare dopo aver sudato, salutare dopo aver condiviso.
Così la nostra borsa si farà un po’ più pesante, ma viva, partecipe e solidale.
In questo modo i nostri occhi avranno ancora più voce e i piedi dipingeranno nuove traiettorie.
Mi faccio strada anche io, a poco a poco, tra le righe e le parole. Sperando che questa non sia l’ultima pagina di una storia, di un viaggio, di una parentesi di sogno.
15/05/2022