
dimitri gavina
11/05/2020Dimitri Gavina alla corte della Fulgor.
Una cosa, fra tante, può dirsi di Dimitri Gavina: è un uomo che sa realizzare le missioni che gli si affidano. E, se ne vogliamo proprio aggiungere una seconda, va detta anche questa: in tema di mercato, il colpo in canna, oltre quella notevole capacità di aggiudicarsi gli uomini giusti persino nei momenti sbagliati, ce l’ha sempre pronto, difficile, difficilissimo che vada a vuoto.
Così il primo “colpo” che il calcio locale assesta riguarda proprio lui: dopo quattro anni lascia l’M04 e approda, nella sua consueta qualità di direttore sportivo, alla corte della Fulgor Lodivecchio.
Vincenzo Mascolo, storico dirigente della squadra biancorossa, ha fatto leva sui ricordi e sulle emozioni del passato, e Dimitri ha ceduto: “Da un paio d’anni – spiega il nuovo ds della Fulgor – sentivo una sorta di eco, di ritorno di fiamma, visto che lì ho giocato, esordendo per la prima volta in prima squadra, allenato da quelli che considero due straordinari tecnici, di assoluto valore umano e sportivo: i cugini Max Camastra e Cristian Camastra. Ecco, Vincenzo Mascolo ha veramente saputo toccare le corde del mio cuore e l’intesa si è così spontaneamente sviluppata. E poi c’è un particolare…”
Quale?
“In quel mio lontano esordio da giocatore alla Fulgor avevo come compagno Cesare Albore, ora proprio alla guida tecnica della Fulgor: grande atleta e ottima persona; condividere con lui questa nuova esperienza mi esalta.”
L’avranno presa male all’M04…
“Ci siamo lasciati più che bene. D’altra parte, dopo un quadriennio, avevo la necessità di nuovi e stimoli e di misurarmi in un ambiente nuovo.”
All’M04 hai portato tanti giocatori, c’è qualcuno di cui sei andato più fiero?
“Non si è trattato di un giocatore portato da me, ma ti assicuro che vedere giocare Matteo Giancane era uno spettacolo autentico. Un altro che mi ha impressionato tantissimo è stato Andrea Ravelli, giocatore umile ma dai piedi eccellenti, educatissimo, corretto, un campione nell’animo prima ancora che sul campo. Poi, se devo proprio dire uno che ho portato io, faccio il nome di Marco D’Attanasio, preso con l’altro innesto eccellente al mercato di gennaio, cioè Gazzola; Marco era fermo da un anno e mezzo, e dopo due settimane di allenamento ha mostrato che poteva giocare a livelli anche superiori.”
L’M04 aveva fatto fatica ad ingranare, ma si stava ritrovando…
“La squadra era stata costruita in ritardo, con soltanto sei giocatore del nucleo storico, nuovo anche l’allenatore, certe sinergia hanno avuto necessità del giusto tempo per maturare. Però ci stavamo ritrovando, poi è successo il blocco dei tornei…”
Il ruolo di Stefano Ricevuti: trait d’union tra società-tecnico-squadra. Soltanto luce o qualche ombra l’ha suscitata? Sii sincero…
“Gli ho chiesto io personalmente di venire a dare una mano. Ha portato soltanto esperienza e qualità. E’ un uomo di calcio e personalmente lo stimo molto, il suo valore è indubbio e fuori discussione: la sua esperienza è una risorsa per il calcio. Troverà a breve una panchina.”
Sai anche dove?
“Diciamo che so che a breve si accasa, sì diciamo così…”
Arrivi alla Fulgor, e ti chiedo questo: chi è il giocatore che non cederesti mai, neppure di fronte ad un’offerta importante?
“Credo che non si offenda nessuno se dico bomber Luigi Di Vaio: potrebbe giocare in categoria superiori, ma qui ha trovato una dimensione importante. E’ un vero leader, di fortissimo impatto con i giovani. E’ un uomo di grandissimo carisma, e deve spenderlo qui.”
Quest’anno noi di Gazzetta Lodigiano avevamo preparato cose pazzesche per l’assegnazione della panchina d’oro. Tutto rinviato. Lascio dire a te, possibilmente escludendo i primi in classifica, quale tecnico avresti premiato: uno per la Seconda, ed uno per la Terza nel girone dove giocava il tuo San Gualtero…
“In Seconda mister Pierluigi Avanzi: bello da vedere il suo Fissiraga, e poi lui mi è sembrato, fi primo impatto, una persona straordinaria, di grandissime qualità morali, un tecnico vero, di spessore, credo sia un lusso per queste categorie. In Terza non posso che dire, contravvenendo alle tue indicazioni, mister Max Mele, primo della classe: con quello Zelo avrebbe fatto molto, molto bene anche in Seconda, credimi.”
Alla Fulgor non vai da solo, ma porti un vero e proprio staff di fiducia, di marca M04…
“Mi seguiranno Antonio Lucera, come preparatore dei portieri; Gigio Ghitti, come vice allenatore e a cui sarà affidata pure una squadra del settore giovanile; e Fabrizio Bertoletti, come dirigente anche se il suo ruolo è ancora da definire.”
Allora, ci risentiamo a breve.
“Riconosco a Gazzetta Lodigiana di avere un ruolo importante nel nostro panorama dilettantistico: ti prometto che i primi colpi mercato ve li anticipo in anteprima…”