Fabio Meatelli

Fabio Meatelli

26/07/2021 Off Di Marco Ponzellini

Incontro con mister Fabio Meatelli, una vita a servizio del calcio umbro.

di Marco Ponzellini

Gazzetta Lodigiana  ha incontrato un vero “guru” del calcio umbro,  Fabio Meatelli, figlio dell’indimenticato e grande giornalista sportivo RAI, Paolo Meatelli.

Al disponibilissimo e schietto mister  Meatelli,  abbiamo rivolto alcune domande sul momento attuale del calcio, fra speranze di ripartenza e minacce di varianti nuove. Inoltre ci siamo ci siamo addentrati nello schema regionale calcistico umbro, facendo una scoperta quanto meno interessante….

Allora mister Meatelli, lei perugino doc, e allenatore di lungo corso soprattutto nelle squadre giovanili,  come vede i ragazzi nell’attesa di ripartire, e soprattutto quali speranze riponete nel futuro prossimo?

“Buongiorno a tutti gli amici di Gazzetta Lodigiana,  e grazie per l’opportunità.  Intanto preciso che attualmente sono tesserato presso la Don Bosco di Perugia, società che annovera tutte le categorie  giovanili e la prima squadra in 2ª categoria.  La passata stagione  la dirigenza, per la prima volta, mi ha affidato la prima squadra, ma disputammo solo una partita di coppa, e poi ci fu lo stop…Io credo che i ragazzi  abbiano  voglia di ricominciare,  anche se il lungo periodo di stop forzato li ha forse leggermente demotivati, ma ritengo che i numeri attuali, ci lascino buone possibilità di riprendere a giocare ed allenarci. Lo sport, il calcio, in particolare quello dilettantistico, per me ha una funzione sociale troppo importante,  imprescindibile per tutti, quindi voglio davvero immaginare i miei ragazzi in campo ad inseguire non solo la palla, ma anche sogni, passione ed amicizia, valori autentici in un gruppo e nei singoli.”

Quali consigli e quali dettami cerca di trasmettere alla squadra ed all’ambiente?

“Cerco di guidare un gruppo nella verità, evitando giri di parole o frasi a metà, ed i ragazzi questo lo apprezzano….Poi calcisticamente,  una volta espressi i concetti fondamentali di come stare in campo, li  lascio liberi….liberi di fare la giocata che pensano, e liberi di tirare fuori il talento che è in loro, ognuno con le proprie peculiarità senza ingabbiarli in schemi limitanti….poi ovviamente nel calcio conta il risultato; personalmente amo poco il calcio orizzontale,  o il possesso fine a se stesso, mi piace vedere la mia squadra che nel momento giusto sappia verticalizzare alla ricerca della rete…sapete, nel calcio di inventori ce ne sono tanti, ma a me piace la concretezza ed il pragmatismo…”

Quindi mister Meatelli, quali gli obbiettivi per la sua Don Bosco?

“Ci candidano come possibile sorpresa,  squadra giovane ed imprevedibile,  che per il secondo anno farà la 2ª categoria…Spero solo si riesca a ripartire ed a riallestire la rosa, anche se ci sono dei dubbi in quanto parecchi ragazzi sono stati attirati da sirene di società limitrofe, più forti  economicamente….”

Firmerebbe per una salvezza tranquilla? (Fabio Meatelli prende una pausa di qualche secondo, poi dice…)

“Salvezza? Ma da noi non c’è retrocessione….Da 5 anni abbiamo eliminato la terza categoria, quindi in 2ª nessuna retrocessione…solo promozioni…”

A proposito, com’è il livello del calcio in 2ª categoria nel territorio e lo stato generale del calcio dilettantistico in Umbria?

“Direi che il livello è buono, e le strutture anche, spesso convertite in sintetico, debbo aggiungere che il calcio dilettantistico è molto, molto seguito, ed io stesso collaboro presso una redazione sportiva che offre il calcio dilettantistico minuto per minuto,  e vari approfondimenti…..”

Da Gazzetta Lodigiana, un augurio di vedervi nella prossima stagione, chissà, per una partita dal vivo, ed un grazie per la disponibilità e gentilezza.

Da Perugia, Marco Ponzellini

26/07/2021