Lorenzo Fugazza

Lorenzo Fugazza

17/07/2021 Off Di Luigi Cornaggia

Quattro chiacchiere con Lorenzo Fugazza, ds dell’Usom Melegnano.

di Luigi Cornaggia

A Melegnano vi è una società che da anni si impegna per la crescita sportiva ed umana dei ragazzi, si tratta dell’Usom Calcio 1966. Alla vigilia della nuova stagione sportiva abbiamo contattato telefonicamente il direttore sportivo, Lorenzo Fugazza.

Usom Melegnano, società storica che quest’anno compie 55 anni. Realtà che sul territorio di Melegnano sa distinguersi per il calcio ma non solo.

“Abbiamo chiuso l’ultima stagione agonistica prima della pandemia con 320 iscritti, siamo in piena espansione. Prima i giocatori tendevano ad andare via dall’Usom per confluire, dopo il settore giovanile, in altre società, ora abbiamo la sensazione che ci cerchino e questo è motivo di forte soddisfazione. Usom non è solo calcio, siamo molto attenti al tessuto sociale di Melegnano ed abbiamo anche attivato una radio locale che trasmette per ogni giorno della settimana circa 40 programmi che variano in diversi generi, come anche canzoni per bambini e parlano di Melegnano.”

Dal 2018 Scuola Calcio Elite.

“Riguarda il settore giovanile di base, dove dobbiamo rispettare alcuni parametri fondamentali per l’istruzione calcistica dei più giovani ed organizzare anche specifici corsi formativi.”

Melegnano comune di circa 18.000 abitanti, quali sono gli elementi che contraddistinguono la sua società nell’ottica di un’offerta capace di catturare i giovani?

“Ci contraddistingue una precisa identità. Nasciamo come una scuola di calcio all’interno dell’Oratorio. Da sempre la nostra è una proposta specifica della quale abbiamo sempre cercato di alzare il livello, grazie ad istruttori qualificati che sul campo si dimostrano preparati, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista psicologico. Tutto questo ci sta dando ancora adesso buoni riscontri.”

Anche un Usom Campus?

“E’ partito grazie ai nostri responsabili e sta andando molto bene, con i nostri istruttori, tutti volontari, che stanno sul campo con i nostri giovani. Per me questa è una gioia grande.”

La vostra Società si trova in un paese a metà strada tra Lodi e Milano, come mai questa affiliazione che esiste con il Parma Calcio?

“E’ un’affiliazione che esiste da 3 anni ed è nata direi quasi per caso, tramite un nostro fornitore di materiale sportivo che ci ha messo in contatto con il Parma Calcio. Si è trattato di un’opportunità di legarsi ad una società che, pur non essendo nelle vicinanze, abbiamo subito visto che poteva rispettare i nostri ideali. Vengono presso di noi degli istruttori che tengono aggiornamenti ai nostri allenatori e dirigenti delle squadre. Penso che rinnoveremo ancora il legame anche per la prossima stagione.”

Come ha vissuto una società come la vostra, sotto l’aspetto sportivo, il momento di pandemia che c’è stato?

“Noi abbiamo sofferto parecchio, perché avere i ragazzi in campo rappresenta una gioia. Il nostro settore di base però non si è mai fermato. Quando non si poteva stare in campo, gli istruttori hanno organizzato con i ragazzi degli allenamenti online mediante applicazioni in web, per non lasciarli fermi. I risultati sono stati positivi, con i genitori soddisfatti perché i ragazzi non erano stati lasciati soli.”

Usom Melegnano è calcio maschile ma anche calcio femminile. Quali squadre saranno presenti ai nastri di partenza dei vari campionati per la nuova stagione?

“L’Usom sarà pronta in tutte le categorie, dai piccoli amici fino alla prima squadra che farà la terza categoria. Inoltre abbiamo anche la squadra femminile che grazie al nostro responsabile del settore giovanile, Pierangelo Barbieri, parteciperà al campionato a 7 di CSI.”

Quali sono le vostre ambizioni per la prossima stagione?

“Per la prima squadra l’ambizione è quella di ritornare in seconda categoria. Con il settore giovanile numeroso che abbiamo, ritengo che sia più che mai giusto avere questa ambizione.  L’obiettivo grande sarebbe anche raggiungere nei prossimi anni la prima categoria ma per questo ci sarà molto da lavorare.”

Come vi state preparando in ottica di mercato?

“Il blocco principale della squadra è rimasto, salvo 4 defezioni determinate da impegni di lavoro. Siamo intervenuti sui ruoli basilari per allestire una squadra capace di lottare per la promozione in seconda categoria. Vestiranno la maglia dell’Usom: il terzino destro/centrale di difesa Alessandro Rando, i centrocampisti Alessandro Di Natale, proveniente dal Siziano, Andrea Vighi e l’ex dresanese Luca Trione, l’attaccante classe ’89 ex Riozzo, Victor Ivanov. Abbiamo ancora 2 o 3 elementi con i quali stiamo per chiudere, ma per il momento non posso fare nomi. A guidare la squadra sarà il confermatissimo Matteo Brognoli.

55 anni di storia, secondo lei cosa servirà all’Usom Melegnano, in questa società nella quale viviamo che è in continua evoluzione, per potere essere ancora per altrettanti anni sulla breccia?

“Non dobbiamo mai perdere l’identità che si traducono nella voglia e la passione di divertirsi e di fare bene il tutto. Come società noi ci mettiamo volontà e soprattutto gli istruttori in campo portano passione e competenza. Ritrovare sempre nei ragazzi la voglia di allenarsi e di stare insieme, questi sono elementi semplici ma fondamentali affinché si possa portare avanti una società.”

Cosa potrebbe significare la vittoria del Campionato Europeo della Nazionale per il movimento calcistico giovanile del vostro livello?

“Questa vittoria della Nazionale è di importanza storica e spero possa avvicinare i ragazzi a questo sport del calcio che io lo ritengo stupendo e che io amo da una vita. Potrebbe essere proprio la molla necessaria, dopo il periodo di pandemia, per riportare la voglia di giocare e ridare entusiasmo ai giovani.”

12/07/2021