Nicolò Maspero

Nicolò Maspero

28/07/2021 Off Di Eugenio Lombardo

Conosciamoli meglio, Nicolò Maspero

I buongustai saranno serviti: non stiamo però parlando di un piatto di nouvelle cousine, ma di calcio, e in particolare del nuovo acquisto del Fanfulla, il ventenne Nicolò Maspero. Chi l’ha visto giocare, è rimasto deliziato: qualità, inventiva, estro, un cocktail di micidiali doti per dare spessore lì davanti.

Il calcio d’estate è illusorio, in questo momento ogni giovane che si prende viene spacciato d’ufficio per futura promessa, ma su Nicolò le referenze sono davvero buone, il ragazzo ha l’argento vivo addosso e un fortissimo desiderio di mettersi in mostra. Facile che il pubblico di Lodi se ne innamori, senza però dimenticare che si tratta di un ragazzo, mettiamolo in conto, che ha tutto il diritto di sbagliare e di imparare. Ma questo non è un colpo qualunque di mercato. Questo è un colpo che, gli addetti ai lavori, definiscono senz’altro come un vero e proprio botto.

Nicolò, per quale squadra tifi? O da calciatore si tiene solo per la propria squadra?

“Tifo per il Milan. Ma sicuramente, da calciatori, c’è un attaccamento diverso per la maglia che si indossa.”

Pratichi altri sporti, oltra al calcio? 

“Sì, gioco anche a padel, uno sport nuovo che mi ha appassionato molto”

Sei giovane, ma hai già girato alcune realtà: hai mai pensato a mettere radici per un istante da qualche parte?

“Facendo il calciatore va messo in conto la possibilità di girare. Sicuramente, qualora al Fanfulla le cose andassero bene, sarebbe un piacere enorme rimanere per più tempo.”

C’è stato un momento in cui hai capito che quella del calcio è davvero la tua strada?

“Fin da piccolo, la prima cosa che cercavo in un villaggio turistico in vacanza, o in una città in cui andavo, era un campo per tirare due calci al pallone. E’ quindi una passione nata da subito dentro di me”.

Chi è la persona che nel calcio sinora ti ha insegnato dippiù?

“Sicuramente mio padre (Nicolò è figlio d’arte, ndr); il fatto di seguirlo nelle sue avventure importanti da calciatore mi ha aiutato tanto nel conoscere il mondo del calcio.”

Cosa fai fuori dal campo e dove vivi? 

“Al mattino lavoro nell’azienda di famiglia e vivo a Bergamo.”

Lo sai che dicono che sei fortissimo? In cosa però credi di dovere migliorare?

“Spero che riesca a confermare sul campo queste voci. Sono davvero molto felice di questo mio trasferimento al Fanfulla, intendo ripagare la fiducia sul rettangolo verde e sicuramente mi piacerebbe lavorare sotto il punto di vista fisico che nel calcio di oggi fondamentale.”

Cosa chiedi a questa stagione, sii sincero…

“Sicuramente di fare il maggior numero di vittorie e di arrivare più in alto possibile in questo campionato, cercando di potere dare il mio contributo.”

A Brognoli e Laribi darai del tu?

“Brognoli e Laribi sono due signori giocatori, maestri nel loro ruolo, averli visti giocare anche l’anno scorso fa capire il loro spessore, ed io spero che mi possano aiutare tanto nell’ immergermi nell’avventura Fanfulla per imparare da loro il maggior numero di cose possibili.”

Eugenio Lombardo

28/07/2021