Simone Santus
23/07/2021Quattro chiacchiere con Simone Santus, ds dell’Atletico QMC
di Luigi Cornaggia
Abbiamo contattato telefonicamente Simone Santus, direttore dportivo dell’U.S.D. Atletico QMC, società che ingloba 3 paesi del lodigiano, Quartiano, Mulazzano e Cervignano.
Si dice sempre che vige il campanilismo ma voi siete l’esempio che unendo le sinergie si può fare bene.
“L’U.S.D. Atletico QMC possiamo definirla come la rinascita sportiva di quanto era accaduto nel lontano 2003 come Real QCM, nella quale io giocai per circa 9 anni. Sono direttore sportivo da 5 anni e ritengo che più che mai siamo di fronte ad un caso dove effettivamente l’unione fa la forza”.
Come ha vissuto una società come la vostra, sotto l’aspetto sportivo, il momento di pandemia che c’è stato?
“Io devo ringraziare tutte le persone che compongono questa società, dai dirigenti a coloro che sono gli addetti ai campi. Siamo tutti come si suole dire dei “pan e balon” e quindi in quei periodi ci siamo sempre sentiti, confrontati ed aggiornati. Lo scorso anno abbiamo avuto dei volontari, che io definirei fondamentali ai nostri livelli, che hanno tenuto sempre in ordine i campi e quanto potesse essere necessario. Abbiamo certamente le basi per ripartire con grande voglia.”
Quali squadre saranno sul nastro di partenza dei vari campionati?
“Oltre alla squadra che partecipa alla prima categoria, abbiamo un settore giovanile che sta lentamente crescendo. Abbiamo instaurato con il comune di Mulazzano un interessante AtleticoLab, al quale da qualche settimana stanno partecipando diversi giovani che ci fanno ben sperare. Al momento il nostro settore giovanile si ferma alla categoria giovanissimi.”
Quali sono gli elementi che contraddistinguono la sua società nell’ottica di un’offerta capace di catturare i giovani?
“La prima squadra è formata da diversi ragazzi giovani che da noi hanno trovato un ambiente sano che ti lascia lavorare e giocare con lo spirito giusto per crescere e fare bene.”
Come si sta muovendo il QMC in questa sessione di mercato per l’allestimento della squadra di prima categoria?
“La cosa più importante è che il gruppo storico di giocatori sia rimasto, con qualche uscita dovuta ad impegni personali che noi abbiamo cercato ti sopperire, inserendo 5 nuovi giocatori. Si tratta di Di Vaio, Licata, Nazzari, Palmieri e Bey Mbaye.”
A chi sarà affidata la conduzione tecnica?
“Ripartiamo dallo scorso anno e quindi dal riconfermato duo Bertoletti/Provenzano.”
E’ più difficile fare mercato in questo periodo di post pandemia oppure vi sono più possibilità considerando anche la precarietà di alcune società?
“Non ho trovato difficoltà rispetto al passato. Quest’anno rispetto a prima ho però notato che tanti giocatori si sono proposti, sui quali noi abbiamo fatto le nostre scelte in base alle esigenze della squadra.”
In quali ruoli ritiene che si debba intervenire per rafforzare la squadra?
“Partivamo da una buonissima base, da un bel gruppo e non abbiamo voluto stravolgere tanto e cercato di picchettare dove si reputava necessario l’intervento. Vogliamo creare una sana competizione, per una crescita di tutti i giocatori che devono quindi dare il massimo con i ritmi degli allenamenti che si alzeranno, alla fine avremo una rosa di 25/26 giocatori.”
Cosa potrebbe significare la vittoria del Campionato Europeo della Nazionale per il movimento calcistico anche al vostro livello?
“Una bella iniezione di fiducia. Mister Mancini ha puntato tanto sui giovani. Io sono dell’idea che anche le società professionistiche vengono a pescare dal basso ed ogni ragazzo ha il sogno di arrivare e per i nostri potrebbe essere anche l’idea di risalire di categoria. Questo titolo Europeo è certamente un segnale positivo per tutto il movimento calcistico italiano.”
Quali sono le ambizioni dell’U.S.D. Atletico QMC per la stagione 2021/22?
“Io non amo fare proclami a carte ferme. Ai ragazzi dirò delle parole che hanno sempre caratterizzato il mio percorso da calciatore: la maglia sudata sempre. Quando si da tutto in campo i risultati si raggiungono. Ritengo di avere una squadra valida e dipenderà solo da noi. Saremo noi gli autori del nostro futuro.”
22/07/2021